• Chi siamo
    • Statuto
    • Regolamento
    • Organigramma
    • Gruppi di lavoro
    • Accompagnatori
    • Trasparenza
      • Bilanci
      • Verbali assemblee
      • Verbali CD
    • Convenzioni
    • Cicloattivismo
      • Intermodalità a Roma
      • Istituzioni
      • Bicitalia
      • Coordinamento Regionale
  • Attività
    • Calendario
    • Uscite
    • Eventi
    • Appuntamenti
    • GTL
    • Appia in bici
    • Corsi
      • Corso per accompagnatori
      • Corso di manutenzione
      • Corso di comportamento
    • Inserimento uscite
  • Iscrizioni
    • Perché iscriversi
    • Come iscriversi
    • Form d’iscrizione
  • Ciclomediateca
    • Libri
    • Film
    • Musica
    • Tutorial
    • GTL

      fare cicloturismo nel Lazio

      1. Home
      2. GTL
    SOSTIENICI E ADOTTA UN CHILOMETRO DI GTL! (clicca qui)

    Cos’è il GTL

    GTL è un acronimo e sta per Gran Tour del Lazio. Si tratta di un progetto di una ciclovia ad anello, un grande giro di più di 1000 km. che parte da Roma e che a Roma ritorna, toccando tutte le provincie della nostra regione. Diciotto tappe o segmenti, tutte collegati all’inizio e alla fine da una stazione ferroviaria, in modo da costruire il proprio cicloviaggio “a moduli”: uno, due, sette, venti giorni a seconda del tempo che si abbia a disposizione. Oppure un cicloviaggio “a rate”, usando Roma, di volta in volta, come stazione di partenza. Oppure ancora, un cicloviaggio tematico, legato alla stagionalità, ai paesaggi, alla storia e alla cultura, all’enogastronomia a chilometri zero. Il Lazio è una delle regioni più variegate e ricche d’Italia, spazia in pochi colpi di pedale, dalla duna litoranea all’Appennino, dai laghi vulcanici alle tagliate etrusche, dai borghi medievali ai filari di vigne. Il tutto su strade a bassa percorrenza, cammini di pellegrinaggio, ippovie e strade secondarie snobbate dal traffico automobilistico e riconquistabili dal turismo slow.

    Quello del GTL è un progetto dal basso.
    Per realizzare l’infrastruttura di base (segnaletica orizzontale, app mobile e sito) abbiamo lanciato una campagna crowdfunding su Eppela.

    Aiutaci a realizzare la ciclovia più innovativa d’Italia, adotta anche tu un chilometro di ciclovia! 

    SCOPRI DI PIÙ SUL GTL

    Il perché del GTL

    Il Lazio è una regione unica nel suo genere e può vantare una diversità unica dal punto di vista naturalistico quanto da quello storico-artistico. A parte la città di Roma, il Lazio non può competere per affluenza turistica con regioni limitrofe come ad esempio la Toscana. Questo progetto nasce dalla volontà di riqualificare e rivalutare il patrimonio turistico della Regione Lazio promuovendo al contempo forme di spostamento alternative come la bicicletta, in un’ottica di sostenibilità ambientale e (ri)scoperta dei borghi del Centro Italia, avendo come costante ispirazione il Grand Tour dei poeti e intellettuali tedeschi e inglesi che nell’Ottocento si trattenevano per lunghi soggiorni culturali in Italia; da esperienze di questo genere nacquero diari di viaggio dal taglio antropologico e artistico come i Pellegrinaggi in Italia (Wanderjahre in Italien) di Ferdinand Gregorovius.
    Questo progetto nasce dall’assunto di base che il territorio della nostra regione vada percorso con altri mezzi, altre modalità e altre velocità, riscoprendone gli angoli nascosti lungo sentieri di campagna e strade secondarie, e prendendosi il tempo necessario per ammirare ognuno di quei “borghi dimenticati” di cui parlava Pier Paolo Pasolini.

    Finalità

    Promozione del cicloturismo nella regione Lazio e nel Centro Italia in generale.

    Rivalutazione e riqualificazione del patrimonio artistico, storico e culturale dei comuni e delle province della regione Lazio e della rete viaria regionale.

    Promozione di una rotta turistica sostenibile e alternativa , che attiri amanti del cicloturismo e dell’escursionismo nelle zone in oggetto.

    Creazione di una rete virtuosa di natura economico-culturale fatta di convenzioni, facilitazioni e scambi tra istituzioni, enti locali, strutture ricettive e soggetti presenti nei territori in oggetto; creazione di una rete di piccole “microeconomie” unite in un progetto complessivo in ottica di valorizzazione delle tradizioni culturali, enogastronomiche e folkloristiche della Provincia.

    Caratteristiche del percorso

    Il progetto di percorso sfrutta in gran parte ciclovie e cammini già esistenti, mettendo a sistema il sistema cicloturistico a lunga percorrenza della Regione Lazio: Eurovelo 5, Eurovelo 7, vie Francigene del nord e del sud, Cammino di San Benedetto, di San Filippo Neri, via di Francesco, ciclovie dei laghi e dei boschi, vecchie ferrovie come la Paliano/Fiuggi, e così via; laddove non esista nient’altro, si serve della rete stradale locale , avvalendosi di sterrati, strade provinciali e secondarie tanto quanto tratti di pista ciclabile esistenti. I segmenti sono attraversando la regione Lazio in un itinerario a serpentina di circa 1000 km, con partenza e arrivo a Roma. Il percorso è suddiviso in 18 percorsi o tappe (clicca per ulteriori informazioni):

    1. Roma – Velletri
    2. Velletri – Latina
    3. Latina – Monte S. Biagio
    4. Monte S. Biagio – Minturno
    5. Minturno – Cassino
    6. Cassino – Frosinone
    7. Frosinone – Zagarolo
    8. Zagarolo – Tivoli
    9. Tivoli – Arsoli
    10. Arsoli – Rieti
    11. Rieti – Stimigliano
    12. Stimigliano – Orte
    13. Orte – Vetralla
    14. Vetralla – Tarquinia
    15. Tarquinia – Santa Severa
    16. Santa Severa – Bracciano
    17. Bracciano – Anguillara
    18. Anguillara – Roma

    A loro volta, le 18 tappe sono riconducibili a 4 macro-aree o percorsi tematici:
    ➔ CICLOVIA DEI LATINI – L’URBE (percorsi 18/1)
    ➔ CICLOVIA DEI VOLSCI – IL MARE (percorsi 2/4)
    ➔ CICLOVIA DEGLI EQUI – I MONTI (percorsi 5/10)
    ➔ CICLOVIA DEGLI ETRUSCHI – I LAGHI (percorsi 11/17)

    I 18 percorsi su Komoot

    Roma come fulcro

    Tali segmenti sono progettati in modo tale che quasi ogni punto del percorso sia raggiungibile da Roma nell’arco di un massimo di due ore tramite i treni regionali con trasporto bici . Questa caratteristica consente al potenziale utente di progettare un cicloviaggio modulare , scomponibile a seconda delle preferenze personali, del livello di allenamento, del tempo a disposizione, quasi come il percorso fosse una ruota di bicicletta, i cui raggi sono le tratte ferroviarie.

    ➔ tappe e itinerari scomponibili , e collegamenti con stazioni FFSS con trasporto bici su regionale (in media una stazione ogni 20 km, distanza massima tra una stazione e l’altra 50 km);
    ➔ struttura “a satellite” intorno a Roma, con attraversamento di tutti e 5 i capoluoghi regionali, così come delle maggiori aree di interesse turistico;
    ➔ circa 1000 km totali , divisi in 18 percorsi tematici e 4 macroaree ;
    ➔ 14600 m di dislivello totale (in media 300 m ogni 50 km) con pendenza mai superiore al 5%;
    ➔ 70% del percorso già esistente, restante 30% da mettere in sicurezza tramite bike-lane.

    Un Gran Tour tematico: enogastronomia, stagionalità, intermodalità

    Tanta diversità paesaggistica e culturale porta con sé dei percorsi dalle identità forti, anche per quanto riguarda i sapori che offrono: quello del GTL è anche un Gran Tour del gusto, che si propone di rivalutare le eccellenze enogastronomiche locali, e di (ri)scoprire quei sapori non a km 0, ma a km-pochi: quelli che è possibile fare in sella a una bicicletta. Allo stesso modo, alcune tappe saranno più adatte a essere percorse in determinate stagioni, come i boschi autunnali e il loro foliage, le tappe invernali sui percorsi costieri per evitare il traffico, e così via.

    Infine, il punto di forza logistico del GTL sta proprio nella stretta dipendenza con la rete ferroviaria regionale: le stazioni presso cui iniziare e terminare la propria tappa sono ben … e offrono un appoggio intermodale coprendo praticamente tutto il percorso.

    Interventi necessari

    Un’infrastruttura ciclabile di mille chilometri intesa in senso classico richiederebbe anni – decenni – di progettazione, autorizzazioni, realizzazione. La concezione del GTL è quella della bike-lane o ciclabile condivisa, utilizzando strade a bassa percorrenza, sentieri, ippovie, ciclabili già esistenti e, solo nei casi in cui è davvero necessario, corsie riservate alla bici – comunque nella sede stradale.

    In quest’ottica, una ciclovia “suggerita” deve compensare la sua struttura più fluida con segnaletica, risorse e informazioni facilmente riconoscibili e fruibili, come:

    ➔ segnaletica verticale e orizzontale: cartelli di indicazione con logo GTL ben riconoscibili, corsie riservate alle bici su sede stradale, adesivi con frecce e logo GTL;
    ➔ pannelli informativi sui luoghi toccati dal GTL, con informazioni storiche, culturali e artistiche;
    ➔ sito internet e app mobile completo di descrizioni dei 18 percorsi, tracce gpx scaricabili, infrastrutture reperibili sul tracciato, come hotel, b&b, campeggi, punti assistenza e noleggio bici;
    ➔ realizzazione materiale informativo, opuscoli e pieghevoli per uffici turistici e pro-loco
    ➔ stipula convenzioni con le strutture ricettive sul territorio, come sconti a cicloturisti, luoghi attrezzati per il parcheggio e la riparazione delle bici, ecc.

    Modelli e riferimenti

    ➔ Ciclovia Aida

    ➔ Bicitalia

    ➔ Via Francigena

    ➔ Cammino di Santiago di Compostela – cammino di pellegrinaggio tra Spagna e Portogallo;
    ➔ Avenue Verte – itinerario cicloturistico che collega Londra e Parigi;

    ➔ Eurovelo – rete di ciclovie turistiche europee

    FIAB Roma Ruotalibera APS - Codice Fiscale: 97336650581
    via Ernesto Basile 113, 00128 Roma - info@ruotalibera.org - PEC fiab-roma-ruotalibera@pec.it - Telefono 348.7362286
    Cookies