Foto di Filippo Mazzeo Iorio
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Intermodalità: come spostarsi in città o andare lontano in bici
Cos’è l’intermodalità
L’utilizzo combinato di differenti mezzi di trasporto, intermodalità o multimodalità, è parte integrante della nostra vita quotidiana. È una scelta mirata, responsabile e “sostenibile” del modo di muoversi in ambito urbano ed extraurbano. Nella città metropolitana di Roma non è facile muoversi, sia per raggiungere il centro storico che per muoversi al suo interno. La bici pieghevole ha contribuito alla diffusione degli spostamenti intermodali, ma spostarsi con la bici non pieghevole al seguito richiede la conoscenza aggiornata dei diversi regolamenti del TPL.
Treno+bici è la modalità di spostamento che Fiab Roma Ruotalibera e le altre associazioni FIAB, con la loro attenzione all’ambiente, prediligono nell’organizzazione delle escursioni, per poter uscire e rientrare facilmente dalla propria città.
Cosa fa FIAB
La Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è da sempre impegnata nel richiedere il potenziamento del servizio sui treni regionali e l’estensione a quelli a lunga percorrenza, dove è previsto solo il trasporto delle bici smontate. La prima campagna risale al 1987.
L’attenzione per l’intermodalità di Trenitalia è tutt’altro che soddisfacente, nonostante il parziale miglioramento del materiale rotabile.
La regionalizzazione dei servizi non è stata utile, per molti utenti del servizio treno+bici, a causa delle situazioni notevolmente diversificate da regione a regione.
Accanto a regioni virtuose, altre non comprendono il ruolo fondamentale dell’intermodalità per la mobilità e lo sviluppo del cicloturismo, che ha bisogno di un trasporto ferroviario adeguato affinché sia garantita alle ciclovie la stessa dignità delle altre strade (https://goo.gl/zJSx5C).
Un paio di anni fa FIAB ha sollecitato al governo un preciso indirizzo politico perché tutte le Regioni adottassero una tipologia di carrozza ferroviaria uniforme su tutto il territorio nazionale, con il necessario spazio per le bici al seguito.
La risposta del Governo c’è stata, con il rinnovo del parco rotabile e una maggiore attenzione agli utenti con bici al seguito; ma è ancora compito delle regioni scegliere e acquistare il materiale ed è a queste che dobbiamo rivolgerci con forza perché, nel rinnovo del contratto di servizio con le compagnie ferroviarie, si preveda il trasporto di un congruo numero di bici in ogni convoglio; in questa direzione sembrano esserci deboli segnali di attenzione da parte della Regione Lazio.
Come funziona bici + treno
Nelle tratte servite da Trenitalia o date in concessione, si può sempre trasportare gratuitamente la bici pieghevole o smontata, nella sacca regolamentare, (80×110×40 cm). La bici intera può essere trasportata solo sui treni regionali o interregionali espressamente abilitati in orario con il simbolo della bicicletta, al costo di 3,50 euro per la giornata indicata sul biglietto, acquistando l’apposito supplemento in biglietteria self-service (nel primo menu scegliere “altri servizi” e poi “supplemento bici”). Qualora il costo del biglietto del passeggero sia inferiore a 3,50 euro, si può acquistare un secondo biglietto passeggero, in questo caso la sua validità è limitata alla tratta per la quale si è comprato il biglietto.
È recente la possibilità di acquistare il supplemento bici on line, selezionando dalla Home page di Trenitalia “Altre opzioni”, e quindi “Altri servizi”.
Di norma nel Lazio non è ammesso il trasporto bici dal lunedì al venerdì feriale sui treni in arrivo a Roma dalle 6 alle 9.30 e in partenza da Roma dalle 13.30 alle 19.30.
Inoltre, ricordiamoci sempre che, per le sue dimensioni, la bicicletta può essere di ostacolo al transito degli altri passeggeri; è quindi nostro compito posizionarla sui mezzi pubblici e assicurarla in modo da non creare intralcio o pericolo.
La regolamentazione completa:
http://goo.gl/W6XZdK;
https://goo.gl/Dyq16t
altre utili informazioni a livello regionale:
http://goo.gl/9GjPo5
Sui treni di NTV (Italo) è ammesso solo il trasporto delle bici pieghevoli, riposte in una sacca, di cui non vengono specificate le dimensioni.
Come smontare la bici: Come programmare viaggio in bicicletta (PDF)
Bike friendly a Roma
Le biciclette pieghevoli, quando chiuse (non superiori a cm 110x80x40), sono sempre ammesse su Metro A, B/B1, C, Roma-Lido e sulla rete di superficie.
Le biciclette non pieghevoli, devono rispettare le seguenti indicazioni
Metro+Bici
Nei giorni feriali:
• sulla metro A, B/B1 (prima carrozza in direzione di marcia del treno) da inizio servizio alle 7, dalle 10 alle 12 e dalle 20 a fine servizio;
• sulla metro C (carrozze centrali del treno) da inizio servizio alle 7, dalle 10 alle 12; dalle 20 a fine servizio;
• sulla Roma-Lido (prima carrozza in direzione di marcia del treno)
– in direzione Ostia da inizio servizio alle 12.30 e dalle 20 a fine servizio;
– in direzione Roma da inizio servizio alle 7, dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 a fine servizio.
Per ogni bicicletta va acquistato un biglietto; per gli abbonati Metrebus il trasporto bici è gratuito.
I gruppi numerosi (più di 5 biciclette) devono segnalare la propria presenza al numero 06.4695.4037 (Pianificazione Rete, Servizi e Infomobilità) o alla e-mail infomobilita@atac.roma.it, con un anticipo di almeno 24 ore, per ricevere la necessaria assistenza.
Bus/Tram+bici
È stata ripristinata l’iniziativa Bike Friendly per bus (83, 118, 412, 673, 715, 772, 791, 911, 120F, 180F) e tram (2, 3 e 8; più 5, 14 e 19, ma solo sulle vetture Jumbo tram a pianale ribassato col pittogramma “Bike friendly”).
• giorni feriali: linea accessibile alle bici da inizio servizio fino alle ore 7, dalle ore 10 alle 12 e dalle 20 a fine servizio;
• giorni festivi e nel mese di agosto: linee accessibili alle bici per l´intero orario di servizio.
Per altre info: http://goo.gl/nteoB5;
Regolamento completo: http://goo.gl/UrYWCd (dati aggiornati al regolamento del 16 gennaio 2017).
L’affollamento dei mezzi pubblici, soprattutto sui bus, la mancanza di infrastrutture (canaline nelle stazioni, identificazione e/o dimensione degli spazi a bordo, indicazioni alle fermate bus,…), possono ostacolare o impedire il pieno utilizzo del servizio.