- lunghezza: 50,42 km
- dislivello in ascesa: 372 m
- difficoltà: *
- paesaggio: collina, campagna
- stazioni ferroviarie: VIterbo Porta Romana, Viterbo Porta fiorentina, Tarquinia
- traccia gpx: scarica
Il quattordicesimo tracciato del GTL è ancora immerso nelle terre etrusche, e le colline della Tuscia la fanno da padrone in questa inesorabile discesa verso il mare. Da Viterbo usciamo evitando le artiere stradali più trafficate, per imboccare la strada provinciale verso Tuscania: l’andamento è di leggera discesa con qualche minimo saliscendi, il panorama quello della tipica campagna del centro Italia. Poderi, ville rustiche e filari di alberi incorniciano questo primo tratto di strada senza attraversamenti particolari, se non qualche branco di mucche al pascolo.
L’attesa un po’ monotona viene però ripagata a metà tracciato, quando entriamo nello stupendo borgo di Tuscania: con le sue mura medievali e chise in stile romanico e gotico, chiusa tra i fiumi Marta e Capecchio, è addossata come molti paesi della zona su un blocco tufaceo, e pur ostentando una dimensione senza tempo ha conosciuto varie epoche storiche: dagli insediamenti etruschi dai quali prende il nome (Tuscum) a quelli romani, fino al medievo dei feudi degli Aldobrandeschi e all’epoca dei Comuni.
Dopo Tuscania, l’andamento si fa un po’ altalenante, pur conservando un dislivello negativo verso la quota del mare: una bella sosta lungo il percorso è anche l’Abbazia di San Giusto.
Dobbiamo però raggiungere Tarquinia, che è addossata su delle gentili alture che bloccano in parte il vento tirrenico: la meta del GTL14 è universalmente riconosciuta come capitale delle terre d’Etruria, una delle più grandi necropoli e uno dei più importanti musei etruschi al mondo.