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Avezzano, Pescina e la piana del Fucino
25 Maggio
Sperando di godere dei colori delle fioriture di maggio, attraverseremo la piana del Fucino con lo sfondo del Velino e delle altre montagne di questa zona, passando per S. Benedetto dei Marsi e Pescina che conservano antichi edifici sopravvissuti al terremoto del 1915
PROGRAMMA
Tipologia | Difficoltà | Lunghezza | Dislivello | Trasporto |
---|---|---|---|---|
Strade bianche ad anello | 🟠🟠🟠⚪⚪ Percorso che richiede allenamento | 65 km | 200 m | 🚂➕🚲 Treno + bici |
DETTAGLI USCITA
Il percorso è principalmente su asfalto ed inizia dalla stazione di Avezzano proseguendo verso la via Circonfucense che costeggia le antiche sponde del lago del Fucino.
I primi a prosciugarlo furono i romani, ma nel medioevo le acque riconquistarono la piana. Infine furono i Torlonia a concludere l’opera nel 1878, modificando per sempre il clima e l’economia locale. Scomparvero uliveti e viti, mentre gli abitanti del luogo si dovettero convertire da pescatori a coltivatori. La zona fu poi teatro di lotte contadine, fino al 1950, quando i terreni furono espropriati.
In salita, arriveremo a S. Benedetto dei Marsi, dove si può ammirare ciò che rimane dell’ex cattedrale di Santa Sabina, chiesa madre della diocesi dei Marsi dal 1057 al 1580, di cui è rimasta parte della facciata e il portale, dopo il devastante terremoto del 1915. Qui si trovano anche i resti di una Domus Romana e di un anfiteatro.
Proseguiremo per Pescina e raggiungeremo la parte più antica del paese, dove si trovano la cattedrale di S. Maria delle Grazie e la chiesa di S. Antonio da Padova, inizialmente dedicata a S. Francesco d’Assisi, che qui si trovò nel 1215. Vedremo anche la casa natale di Ignazio Silone, Secondino Tranquilli, che acquisì lo pseudonimo “Silone” (condottiero dei Marsi) e la casa natale del Cardinale Mazzarino (ricostruita) nato a Pescina dove il padre amministrava alcuni beni ecclesiastici.
Qui faremo la sosta pranzo.
Infine ridiscenderemo verso la Circonfucense (se le tempistiche lo consentiranno andremo anche a Ortucchio dove si trova il castello Orsini) e poi entreremo sulle strade bianche della piana, dove forse potremo vedere le fioriture stagionali, tipiche nel mese di maggio, con la vista sullo sfondo del Velino e degli altri monti circostanti. Arriveremo anche al centro gestito dalla società Telespazio, adibito al controllo da terra delle telecomunicazioni satellitari.
Infine rientreremo ad Avezzano, passando presso gli edifici abbandonati dello zuccherificio della Società Romana Zuccheri, attivi dal 1900 fino al 1960 circa, in accordo con i principi Torlonia che coltivavano le barbabietole.
- Accompagnatori
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Alessandra Grusovin
| WhatsApp:
3336130748
TRASPORTI
Andata verso Roma Termini – Avezzano
Ritorno da Avezzano – Roma Tiburtina
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INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
- Note
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Sulle strade le biciclette devono rispettare il codice della strada e procedere in fila indiana sul lato destro della carreggiata.
Abbigliamento adeguato alla stagione, mantella impermeabile, casco consigliato
Elastici per legare le bici sul treno, attrezzatura per piccole riparazioni (camera d’aria di riserva, leve per il copertone, chiavi).
Controllare la bicicletta: ruote gonfie e meccanica in ordine (cambio, deragliatore, freni…).
Pranzo al sacco
- Costi
- Treno da Roma Termini ad Avezzano — 8,90 €
- Supplemento bici — 3,50 €
- Treno da Avezzano a Roma Tiburtina — 9,25 €
- Galleria immagini
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