A casa di Lawrence
4 - 5 novembre 2017



1° giorno

2° giorno
  Tipologia: Strade bianche Strade bianche Strade bianche Strade bianche
  Difficoltà: Percorso che richiede allenamento Percorso che richiede allenamento
Percorso che richiede allenamento Percorso che richiede allenamento
  Lunghezza:   38 km   63 km
  Dislivello:   695 mt
  785 mt
  Trasporto: Treno + bici Treno + bici Treno + bici Treno + bici

 
 
ITINERARIO

1° giorno: stz Cassino-Valle di Clia-Atina-Rosanisco (La Ferriera)-Serre di Picinisco (Casa Lawrence)

Arrivati alla stazione di Cassino inizieremo il percorso lungo una ciclopedonale che raggiungeremo dopo 2 km dalla stazione. Eviteremo cosi l’attraversamento della città, molto trafficata specialmente il sabato giorno di mercato. La ciclopedonale, molto frequentata dai podisti, costeggia per 6 km il FIUME RAPIDO. E’ un percorso suggestivo e attraversa quasi per intero la VALLE DI CLIA, nome che deriva dal greco e che significa “declivo scosceso”.
Nei pressi dello svincolo per Sant’Elia, imboccheremo la via Forca d’Acero per qualche chilometro, lasciandola ad un bivio per attraversare lungo l’antica via Sferrocavalli – strada che risale all’epoca romana - la borgata di Olivella, sede di una bellissima chiesa barocca dal nome di Santa Maria dell’Ulivo, ora luogo di pellegrinaggio. La strada provinciale che conduce al passo di Forca d’Acero, era un tempo la strada di collegamento tra la piana di Cassino e la Val di Comino. Dopo costruita la superstrada che la fiancheggia, il traffico si è molto ridotto ed è solo localizzato in prossimità di abitati.
Ad ATINA, che raggiungeremo dopo aver percorso 21 km, tra cui 9 km in costante salita, sosteremo per una visita guidata della storica ed antichissima cittadina, centro principale della Val di Comino e sede del bellissimo Castello-Palazzo Cantelmo. Avremo modo di visitare gli interni del Castello, conoscere il museo archeologico e anche di ammirare i resti di antiche mura poligonali ancora oggi conservate.
Consumato il pranzo a sacco riprenderemo in discesa il percorso, per raggiungere in VAL DI COMINO l’ex complesso siderurgico LA FERRIERA, ora rinomata cantina vinicola. Tale stabilimento e stato costruito ed inaugurato da Ferdinando II di Borbone nel 1858 e veniva utilizzato per la produzione del ferro estratto dalle vicine miniere del monte Meta, famose già ai tempi dei romani. Avremo modo di seguire un percorso storico, illustrato direttamente dagli attuali proprietari, e approfittare per una degustazione dei vini “Cabernet Atina DOC” di diretta produzione accompagnati da assaggi di prodotti del territorio (salumi e formaggi).
Terminata la visita proseguiremo per gli ultimi 10 km prima di raggiungere Casa Lawrence, attraversando la valle solcata dal fiume Mollarino, che costeggeremo in parte.
Sistemazione presso la residenza, visita della dimora storica che ha ospitato il famoso scrittore inglese, cena e pernottamento.

“CASA LAWRENCE è una struttura di inizio ’900 dal tipico stile inglese situata nel comune di Picinisco, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo nel versante laziale. Chiamata così in onore del celebre scrittore David Herbert Lawrence, ospite del piciniscano Orazio Cervi. Lo scrittore vi trovò l’ispirazione per completare il famoso romanzo “The Lost Girl”, “La Ragazza Perduta”, dando come sfondo alle vicende che racconta l’ambiente la natura e gli uomini di questa terra. La villa vittoriana di Orazio è oggi conosciuta come “Casa Lawrence”. Le minuziose descrizioni degli ambienti, delle stanze, degli arredi riportate ne “La ragazza perduta” hanno consentito una fedele restaurazione della struttura di casa “Lawrence “, ad opera della famiglia Pacitti, nel rispetto e nella tutela dello scenario che si presentò allo scrittore inglese e a sua moglie Frieda in una fredda notte di Dicembre del primo Novecento.
Lo scenario suggestivo della montagna, sconfinata ed incerta, le vette immacolate, il verde assolato degli alpeggi di Picinisco, incantarono il romanziere inglese che ritrovò “tra le magnifiche stelle così lucenti”, l’ispirazione per terminare il romanzo “La ragazza perduta”. La residenza di Orazio, tra le righe dell’opera menzionato come Pancrazio, diventerà un ambiente del romanzo citato, il paesaggio di Picinisco sarà, nei capitoli XIV e XV, lo sfondo della storia d’amore dei protagonisti Alvina e Ciccio.”

DATI TECNICI 1° giorno:
- Km 38
- Altitudine di partenza: 38 m
- Massima elevazione: 520 m
- Dislivello: 695 m
- Salite: una salita costante, lunga 9 km con percentuale media del dislivello del 2,5%
- Percorso: interamente su strade con traffico ridotto e localizzato in prossimità di abitati
- Bici: le bdc non sono adatte; adatte le restanti tipologie di bici


2° giorno: 2° giorno: Serre di Picinisco-Ponte Melfa (Museo Academie Vitti)-Val di Comino-Lago di Posta Fibreno-Gole del Melfa (Tracciolino)-stz Roccasecca

Dopo la prima colazione ritireremo il cestino per il pranzo e riprenderemo il percorso alla scoperta della Val di Comino, una terra da sempre votata al viaggio e all’attraversamento, un’insieme unico, affascinante e suggestivo di natura e cultura. Raggiunta Atina Inferiore dopo aver percorso 5 km sulla poco trafficata statale della Vandra, faremo la prima sosta per visitare un singolare museo: la CASA MUSEO ACADEMIE VITTI.

La "Casa Museo Académie Vitti" è dedicata a Cesare Vitti, alla moglie Maria e alle sue due sorelle Giacinta e Anna Caira, famosi artisti e modelli originari della Val di Comino. Alla fine del XIX secolo le tre sorelle nate a Gallinaro vivevano a Parigi e facevano le modelle per gli artisti di Montmartre; Maria conobbe e sposò Cesare Vitti, originario di Casalvieri, anche lui artista, scultore e modello, e insieme aprirono l’Académie Vitti, che arrivò ad essere conosciuta e apprezzata da alcuni dei maggiori artisti della storia, come Gaugin e Picasso. Lo spazio espositivo allestito su tre stanze, voluto da Cesare Erario, conserva ed espone il materiale che gli eredi avevano nella loro abitazione: si tratta di disegni, fotografie di modelli in costume realizzate da alcuni celebri fotografi dell’epoca, come Nadar, cartoline postali, quadri, fotografie di famiglia e d’atelier, mobili e oggetti d’arredo.

Al termine della visita del museo, continueremo l’itinerario percorrendo per ca 4 km una strada secondaria a volte sterrata lungo il FIUME MELFA, che lasceremo nei pressi dell’antico sito di SAN NAZARIO. Tutta l’area che abbraccia il Melfa è un’autentica zona archeologica; qui si possono incontrare tracce del passato soprattutto di epoca romana (in alternativa potremo prendere un percorso più breve di circa 6 km che ci porta direttamente nel cuore della valle). Proseguendo il percorso, raggiungeremo il cuore della valle attraverso strade vicinali e poco frequentate fra dolci colline e vaste pianure. Potremo avere una visuale a 360° su tutta la valle: dal Parco Nazionale del Lazio, Abruzzo e Molise al comprensorio del monte Cairo.
Ancora pochi chilometri e saremo alla Riserva Naturale del LAGO DI POSTA FIBRENO, dove è prevista la sosta per il pranzo a sacco fornito dall’Agriturismo.

“La Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibreno” è stata istituita per tutelare una zona di 400 ettari circa che comprende, oltre al lago omonimo, la famosa isoletta galleggiante, i canneti, fino ai boschetti delle colline circostanti. Il lago di Posta Fibreno è originato da numerose sorgenti, alimentate da una vasta area carsica sotterranea, responsabili oltre che dell'elevata portata idrica, anche della limpidezza delle acque e della loro temperatura costante (11°) durante tutto l'anno. La sua più singolare caratteristica è un'isola galleggiante, del diametro di 30 metri, ricoperta da canne palustri e rifugio di nutrie. Strappata dal fondo in epoche remote - già era stata notata da Plinio il Vecchio nel 77 d.C. -, vaga ancora oggi come una zattera nel lago di Posta Fibreno. Un'altra peculiarità di questa riserva è la natura delle sue acque, provenienti, come già detto, da deflussi sotterranei che hanno origine negli altipiani abruzzesi: per la loro purezza accolgono una rigogliosa foresta subacquea di alghe macrofite dalle colorazioni cangianti.

Ripresa la strada in direzione di Fontechiari, inizieremo un tratto in salita discontinua di circa 5 km attraverso le colline a ridosso della valle. Passeremo vicino al Cimitero Napoleonico di Fontechiari, singolare monumento unico in Italia. Ultimi chilometri ed eccoci sul TRACCIOLINO: bellissima e panoramicissima strada che per 14 km ci delizierà con il suo suggestivo e selvaggio paesaggio.

“La strada detta Tracciolino” sì snoda sinuosa al di sopra del letto del fiume Melfa, attraverso il grande complesso selvaggio del Monte Cairo-Gole del Melfa, nonché Area Wilderness. Letteralmente spazio selvaggio, l’area wilderness indica un’estensione di territorio che ha conservato una situazione ambientale antica dove le forme della natura possono evolversi liberamente e senza condizionamenti o interferenze umane. Addentrandoci in questa gola capiamo sempre più perché nella seconda metà dell’ Ottocento i briganti trovarono qui il luogo ideale per le loro imprese banditesche. L’atmosfera è quella di un canyon americano immerso in un’oasi naturalistica di incomparabile bellezza.”

Raggiunto l’abitato di Roccasecca eccoci dopo 2 km alla stazione per il rientro a Roma.

DATI TECNICI 2° giorno:
- Km 63
- Altitudine di partenza: 487 m
- Massima elevazione: 494 m
- Dislivello: 785 m
- Salite: due brevi salite la prima di 2,7 km con percentuale media del dislivello del 3,4%; la seconda lunga 5 km ma discontinui nei pressi di Fontechiari, con percentuale media del dislivello del 2%
- Percorso: quasi interamente su strade con brevi tratti su sterrato con traffico ridotto e localizzato in prossimità di abitati
- Bici: le bdc non sono adatte; adatte le restanti tipologie di bici

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QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE:
(minimo 15 partecipanti, massimo 19 partecipanti)

Eur 95,00 per persona con sistemazione in camera multipla
(da versare entro il venerdì 20 ottobre)

LA QUOTA COMPRENDE:
- Biglietto del treno reg. Roma/Cassino e Roccasecca/Roma con posti a sedere liberi
- Pernottamento in camere multiple presso l'Agriturismo Casa Lawrence di Serre di Picinisco
- Trattamento di 1 mezza pensione (incluso acqua e vino in caraffa), dalla cena del primo giorno alla prima colazione del secondo giorno
- 1 packed-lunch per il secondo giorno
- Rimessa al coperto a disposizione per le biciclette
- Visita guidata del Castello-Palazzo Cantelmo e del Museo archeologico di Atina
- Visita della dimora storica “Casa Lawrence” a Serre di Picinisco a cura della proprietà
- Visita della cantina vinicola “La Ferriera” a Rosanisco con percorso storico dello stabilimento borbonico e degustazione vini e prodotti tipici.
- Visita del Museo “Académie Vitti” a Ponte Melfa (ingresso con offerta) a cura del gestore

LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Pranzo del primo giorno
- 2 biglietti supplemento bici valevoli 24 ore dalla convalida (eur 7,00 tot)
- Eventuali visite ed ingressi extra
- Eventuale tessera FIAB per i non iscritti
- Tutto quanto non specificatamente indicato nella voce "la quota comprende"

PRENOTAZIONI:
Al ricevimento della vostra conferma di prenotazione, con indicati nome e cognome, cellulare e n. tessera, vi comunicherò gli estremi IBAN per il versamento del saldo, che dovrà essere effettuato entro e non oltre VENERDI 20 OTTOBRE.
Indicate sul bonifico il vostro nome e cognome e il titolo del week-end “A casa di Lawrence”. Inviate quindi copia via e-mail per conferma di avvenuto pagamento.


 
INFORMAZIONI
Appuntamento:
Alla stazione Termini. L'orario e il punto di ritrovo vi verrà comunicato dalla guida tramite e-mail, qualche giorno prima della partenza.
Treno (andata) per Cassino:
partenza da
Termini 8:00
arrivo
ore 9:44
Treno (ritorno) da Roccasecca:
partenza
ore 17:30
arrivo a
Termini 19:20
Guide:
1° giorno:
Enrico Caruso
Tel. 3463305278, e-mail: enrico.lacov@gmail.com
2° giorno:
Enrico Caruso
Tel. 3463305278, e-mail: enrico.lacov@gmail.com
Note
- Pranzo a sacco del primo giorno
- Casco
- Acqua oltre la borraccia
- Mantellina o giacca antipioggia
- Lucchetto
- Cinghia elastica per il treno
- Bici in ordine (camera d'aria - freni in ordine - kit riparazioni)
- Necessario per una notte
- Documento di riconoscimento
Costi
Eur 95,00 per persona con sistemazione in camera multipla
- supplemento bici (2) da
eur 3,50 (durata 24h)
 

 
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