La Villa di Domiziano al Circeo (permesso speciale) e le Torri del Confine
29 - 30 ottobre 2016



1° giorno

2° giorno
  Tipologia: Mountain bike Mountain bike Cicloturistica Cicloturistica
  Difficoltà: Percorso che richiede allenamento Percorso che richiede allenamento
Percorso con lievi dislivelli, facile Percorso con lievi dislivelli, facile
  Lunghezza:   56 km   30 km
  Dislivello:   485 mt
  200 mt
  Trasporto: Treno + bici Treno + bici Treno + bici Treno + bici

 
 
ITINERARIO

1° giorno: Il Parco Nazionale del Circeo e l'inaccessibile VILLA di DOMIZIANO (ingresso con permesso speciale)

Ritrovo dei partecipanti alla stazione Termini in tempo per la partenza del treno per Sezze Romano delle ore 08:00. Arrivo alle ore 08:46, colazione libera nei pressi della stazione. Fino al promontorio del Circeo attraverseremo un percorso stradale molto facile e privo di dislivelli. Alcuni tratti del percorso che interessano il Parco Nazionale del Circeo sono su strade sterrate. Altri sono su strade interpoderali e non sono trafficate. Avremo tuttavia anche alcuni brevi tratti su strade di maggior passaggio di auto e pertanto è richiesta massima attenzione. A seguito dei tratti sterrati è necessaria una bici MTB oppure una da Trekking con copertoni adatti a strade sterrate.

Fra distese di campi coltivati e vecchi poderi, oggi trasformati nella maggioranza dei casi in ville e case private, raggiungeremo dopo circa 15 km su strade interpoderali, il centro di Pontinia, dove faremo una breve sosta.
Proseguendo lungo le "migliara" della Bonifica Pontina, dopo meno di 5 km ci troveremo presso l'ingresso della SELVA del Parco Nazionale del Circeo, che attraverseremo interamente su strada sterrata (ca 10 km).

"Il Parco Nazionale del Circeo è suddiviso in quatto aree: la Selva, i Laghi costieri, il promontorio del Circeo e l'isola di Zannone che è anche parte dell'arcipelago delle isole Pontine. Fu istituito nel 1934 dall'allora l'Amministrazione Forestale per volere di Benito Mussolini, al fine di tutelare gli ultimi resti delle Paludi Pontine che proprio in quegli anni venivano bonificate. Natale Prampolini, il senatore e l'ingegnere che progettò la bonifica dell'agro pontino, fu infatti premiato da Vittorio Emanuele III col conferimento del titolo di Conte del Circeo nel 1941. È l'unico Parco Nazionale italiano ed europeo a estendersi completamente in pianura e in un ambiente marino. Il Parco nazionale del Circeo è inoltre una riserva della biosfera dell'UNESCO dal 1997, ed è stato candidato al titolo di Patrimonio dell'umanità".

Dopo aver goduto della bellezza di una natura selvaggia, con probabile possibilità di avvistare alcuni esemplari della fauna locale come per esempio donnole ricci o tassi, usciremo dal lato opposto della Selva per dirigerci verso Sabaudia e quindi verso il luogo di appuntamento per la visita guidata con permesso speciale della VILLA DI DOMIZIANO, dove a fine visita sosteremo per la consumazione per pranzo a sacco.

"La Villa di Domiziano al Circeo era una villa appartenuta a Domiziano situata nella zona del Circeo. Prima degli studi effettuati da Giuseppe Lugli ed Italo Gismondi alla metà degli anni Venti del Novecento si supponeva che nell’area prossima al Lago di Paola (zona del Circeo) ci fosse una semplice continuazione dell’antica Circeii. Liberi scavi erano stati effettuati nel posto all’inizio del Settecento e gli stessi avevano indotto una missione dello Stato Pontificio nel 1798. L’ampia struttura, scavata con maggiore attenzione nel 1934, è riconducibile a Domiziano per via di alcuni versi di Marziale e di timbri di epoca domizianea riscontrati nei laterizi. È tuttavia probabile che la villa fosse stata solamente ristrutturata in tale periodo, in quanto esistono indizi dell’epoca di Augusto. La villa, attualmente all’interno del parco nazionale del Circeo, si compone di numerosi ambienti alcuni dei quali erano destinati al relax nella zona giardino. Interessanti sono anche alcuni impianti idraulici. Prima degli scavi pontifici, molto materiale era finito sul mercato antiquario del tempo. Successivamente marmi e statue sono stati divisi in molti musei. Fra le numerose statue che vi sono state rinvenute vanno citate un Apollo Kassel (ora in un museo di Kassel) e un satiro (ora ai Musei Vaticani)."

Nel pomeriggio si prosegue attraverso strade interne e in parte sterrate in direzione del Promontorio del Circeo e del piccolo e grazioso centro di S. Felice. Qui effettueremo una sosta per un caffè e per una breve passeggiata nel suggestivo centro storico.
Dalla località di San Felice Circeo partono due percorsi verso l'interno del promontorio. Il primo poco impegnativo è lungo poco più di 3 km, e ci condurrà al FARO. Costeggia il lato sud del Monte Circeo e arrivati a fine percorso potremo godere di una bellissima vista sulle coste del promontorio e le isole Pontine. Il secondo più impegnativo ci porterà in cima al Monte (4 km in salita) lungo la via dell'Acropoli, fino al Crocifisso. Si potrà tornare indietro rifacendo la stessa strada (soluzione consigliata), oppure scendere verso il Faro tramite una discesa con forte dislivello in alcuni tratti. Decideremo sul posto quale fare oppure ci potremo dividere e farle tutte due.

Scesi nella parte bassa del centro balneare di S. Felice, raggiungeremo il B&B attraversando il suggestivo lungomare delimitato da due antiche Torri di avvistamento in ottimo stato di conservazione.



2° giorno: Il centro storico o Acropoli di Terracina e le TORRI/Dogane del Confine dei Regni di Napoli e Stato Pontificio

Il centro storico della città di TERRACINA, ricco di pregevoli opere d’arte di diverse epoche, tanto da essere considerato un “Museo a cielo aperto”, è la prossima nostra tappa, che raggiungeremo dopo aver percorso 13 km su strade non trafficate ad eccezione di un breve tratto di Pontina. La piazza del Municipio è il cuore del centro storico e monumentale della città. Qui vi era in epoca romana il Foro Emiliano del I sec a.C., dove ancora oggi è possibile ammirare, insieme ad alcuni resti del Capitolium (tempio bicolore dedicato alla triade capitolina), un tratto di basolato della via Appia Antica e l’originale pavimentazione in lastroni calcarei che ricopre ancora oggi l’intera piazza. Inoltre incastonati fra ciò che rimane dell’epoca classica, ammireremo imponenti monumenti del periodo medioevale perfettamente conservati, come il Palazzo Venditti e la Torre Frumentaria. Il Duomo, sempre medioevale ma con successivi rifacimenti, domina l’intera piazza con la sua ammirevole bellezza.

Da qui sarà possibile raggiungere se ne avremo voglia il SANTUARIO ROMANO di Monte Sant’Angelo (227 m s.l.m.), sul quale sorge il TEMPIO DI GIOVE ANXUR, coevo al Foro Emiliano. Oggi è ancora possibile ammirare, oltre alle poderose mura sillane che difendevano l’acropoli: il podio e il basamento sostruttivo della platea composto da 12 arcate su cui poggiava il Tempio; un criptoportico lungo 60 m, altri resti ancora più antichi come il Piccolo Tempio. Dalla spianata il panorama sulla pianura pontina, il Circeo, la piana di Fondi e le isole Pontine è veramente mozzafiato. La visita del sito è a pagamento, lo consiglio per l'estremo interesse culturale, tuttavia se non si vorrà visitare ne sarà valsa la pena essere saliti per il bellissimo panorama che si potrà godere.

L’ultimo tratto del percorso è caratterizzato da una serie di Torri che al tempo del Regno di Napoli e dello Stato Pontificio delimitavano il confine dei due Stati. La prima che incontreremo, la TORRE DEL PESCE, in realtà non è propriamente una torre di confine. Si tratta di una torre costiera di avvistamento a difesa dalle incursioni saracene. Costruita nel XVI sec. su volere del Pontefice Sisto V, è sita poco distante dalle frastagliate coste del Lago di Fondi. A poco più di 2 km la TORRE DELL’EPITAFFIO, che segnava il confine dello Stato Pontificio, fu realizzata dall’architetto Giovanni Fontana sempre durante il Pontificato di Sisto V. L’Epitaffio in realtà è un grande monumento in marmo, fatto erigere vicino la Torre da Filippo II Re di Napoli nel 1568. Dalla iscrizione si comprende che qui cominciano i suoi Stati.
Al termine del percorso, poco prima di raggiungere la stazione ferroviaria di Monte San Biagio, da dove prenderemo il treno di ritorno, faremo l’ultima sosta presso i TORRIONI DELLA PORTELLA, confine del Regno di Napoli. La Portella veniva sorvegliata dalle guardie di dogana napoletane che effettuavano minuziose perquisizioni sui viaggiatori. L’edificio del XVI sec. è composto da due torri cilindriche in mattone e travertino collegate da un portico.
Tra l’Epitaffio e la Portella vi era la terra di nessuno: un lembo di terra privo di giurisdizione, comodo rifugio di briganti che negli anni precedenti l’unificazione nazionale italiana, non rendevano affatto sicuro questo tratto della via Appia.

Per raggiungere la stazione dovremo percorrere un tratto delle via Appia dove probabilmente incontreremo un po’ di traffico. E’ necessario pertanto procedere con molta cautela e in fila indiana.


DATI TECNICI
- Altitudine di partenza: 26 m
- Massima elevazione: 206 m
- Dislivello: 485 m
- salita (promontorio Circeo verso Faro): 3, 5 km tot divisi in 3 tratti, 2 da 1 km e 1 da 1,5 km. Media dislivello 4,5%
- salita (promontorio Circeo verso Acropoli)-Crocifisso: 3 km tot divisi in 3 tratti, da 1 km. Media dislivello 4,7%. Discesa: 2,5 Km continuativi verso il faro, impegnativa.
- bici: trekking o mtb
- fondo stradale: asfalto + tratti sterrati

QUOTA INDIVIDUALE: eur 95,00


LA QUOTA INCLUDE:
- Biglietto del treno andata e ritorno;
- Sistemazione in b&b in camere doppie con inclusa prima colazione;
- Cena con antipasto, pizza al metro e bevande incluse;
- Assicurazione sanitaria
- Ingresso speciale e visita guidata del sito archeologico Villa di Domiziano.

LA QUOTA NON INCLUDE:
- 2 biglietti supplemento bici su treni reg. con validità 24h a biglietto per il solo giorno indicato (eur 3,5 a biglietto);
- I pranzi;
- Eventuale tessera FIAB per i non iscritti
- Tutto quanto non specificatamente indicato nella voce "la quota comprende"

PRENOTAZIONI:
Al ricevimento della vostra conferma di prenotazione, con indicati nome e cognome, cellulare e n. tessera, vi comunicherò gli estremi IBAN per il versamento del saldo.
Indicate sul bonifico il vostro nome e cognome e il titolo del week-end “Villa di Domiziano”. Inviate quindi copia via e-mail per conferma di avvenuto pagamento.


 
INFORMAZIONI
Appuntamenti:
2° giorno:
Alla stazione Ternini. L'orario e il punto esatto di appuntamento vi verrà comunicato dalla guida tramite e-mail, dopo la vostra conferma di partecipazione.
Treno (andata) per Sezze Romano:
partenza da
Termini 8:00
arrivo
ore 08:46
Treno (ritorno) da Monte San Biagio:
partenza
ore 16:16
arrivo a
Termini 17:27
Guide:
1° giorno:
Enrico Caruso
Tel. 3463305278, e-mail: enrico.lacov@gmail.com
2° giorno:
Enrico Caruso
Tel. 3463305278, e-mail: enrico.lacov@gmail.com
Note
- Pranzo a sacco del primo giorno
- Casco obbligatorio
- Borraccia
- Mantellina o giacca antipioggia
- Lucchetto
- Cinghia elastica per il treno
- Bici in ordine (camera d'aria - freni in ordine - kit riparazioni)
- Necessario per una notte
 

 
COMMENTI
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