Un pomeriggio in giro per Roma - “Scenari di fiaba: il ‘quartiere’ Coppedè” | ||
17 gennaio 2016 |
Tipologia: | Cicloturistica | |||
Difficoltà: |
Percorso pianeggiante facile, per tutti | |||
Lunghezza: | 15 km | |||
Dislivello: | n.d. | |||
Trasporto: | Solo bici |
ITINERARIO
ROMA - Scenari di fiaba: il quartiere Coppedè Incontro dei partecipanti in piazza del Colosseo (fronte fermata della metro) alle ore 13:45. Dopo una passeggiata in bici di circa 10 km attraverso le strade più suggestive del centro storico, raggiungeremo piazza Buenos Aires. La visita guidata della durata di circa unora, sarà condotta dalla storico dellarte Dott.ssa Susanna Falabella, che ci attenderà per le ore 15:00 davanti lingresso della Chiesa dellAddolorata. Al termine della visita ritorneremo in piazza Colosseo ripercorrendo la strada di andata. Il giro cittadino si concluderà alle ore 17:00 circa. INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: La prenotazione (obbligatoria) va effettuata via e-mail (info@lacoccinellaviaggi.com), inviado i seguenti dati: nome e cognome, telefono e n. tessera Fiab. E richiesto un contributo di eur 6,00 per il servizio di visita guidata, più eur 1,50 per il dispositivo audio. Il minimo di partecipazione è di 15 persone e in caso non lo si raggiungesse alla scadenza di 1 giorno prima dell'uscita, la visita non potrà avere luogo. In caso di maltempo luscita verrà rimandata in data da stabilire. Luscita è adatta a tutti e con qualunque tipo di bici. SCENARI DI FIABA: IL QUARTIERE COPPEDE' Il cosiddetto "Quartiere Coppedè è, in realtà, un insieme di 26 palazzine e 17 villini inglobato allinterno del più ampio quartiere Trieste. Lo si può scoprire procedendo da una delle più trafficate strade urbane che ne definiscono i confini: via Tagliamento, corso Trieste, viale Regina Margherita. Se si percorre un tratto della prima e si devia per via Dora, si troverà un singolare arco ribassato, rinserrato tra quelle che sembrano due alte torri e sotto il quale è appeso un grande lampadario in ferro battuto; oltrepassandolo, ci si sorprenderà di uno scenario architettonico di altro sapore, suscettibile di veicolare suggestioni fiabesche: ci si è addentrati nel cuore del capolavoro di Gino Coppedè (Firenze 1866 Roma 1927). Dopo una prima formazione compiuta nella ditta paterna Casa artistica di Mariano Coppedè e figli - specializzata nella produzione di mobili e arredi di lusso -, e gli studi brillantemente compiuti a Firenze presso la Scuola Professionale di Arti Decorative Industriali e lAccademia di Belle Arti, Gino esordì a Genova, realizzando, tra il 1893 e il 1905, il Castello Mackenzie. Nel prosieguo della sua attività, egli mise a punto una personale interpretazione di stile eclettico che gli guadagnò grande notorietà e prestigiose commissioni, tra le quali quella affidatagli dalla Società Anonima Cooperativa Edilizia Moderna: il progetto e la realizzazione di condomini di livello medio alto in unarea di 31.000 metri quadrati, acquistata dalla Società nel 1916 in unarea stimata tra le più eleganti della capitale. Da lì prese avvio unesperienza architettonica tra le più originali del primo Novecento, in cui suggestioni medioevali si sposarono con riprese dellantichità greca e con le più attuali influenze Liberty. Una realtà incantata: la riscopriremo insieme, attraverso un itinerario di prepotente fascino che privilegerà lepicentro del quartiere, ovvero il salotto di piazza Mincio, arredato dalla Fontana delle Rane e sul quale prospetta, tra gli altri edifici, il fantastico Villino delle Fate. INFORMAZIONI
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